LETTERA CHE RACCONTA DELL'ARRIVO DI PAPA PIO VII A MONDOVÌ
Estimate: € 10,000.00 - € 12,000.00
Starting bid: € 8,000.00
Mondovì, 1809
Lettera manoscritta di 3 facciate scritta da un ecclesiastico che si firma come vostro affezionatissimo fratello Luigi (conte Fauzone di Germagnano) rivolta al fratello monsieur Abbi Fauzon Germagnan
In-8 p. (mm. 230 x 170)
La lettera è un documento storico di grande valore, in quanto è una fonte primaria riguardo ad un evento storico importante dell'età napoleonica, ossia la rottura delle relazioni tra impero francese e Stato Pontificio.
Dopo aver firmato un concordato (nel 1801) che prevedeva la restaurazione delle libertà di culto in Francia dopo il periodo rivoluzionario, Napoleone ottenne la sua incoronazione a Imperatore da parte di Pio VII (1805). Ciononostante, qualche anno più tardi, tra 1808 e 1809 (a causa di una prevaricazione dello stesso Napoleone nei confronti delle prerogative della Chiesa), l'esercito francese occupò Roma ottenendo poco dopo l'annessione di tutti i territori papali. Parallelamente, per evitare sommosse da parte della popolazione, il generale Miollis (in comando delle truppe appostate a Roma) prelevò Papa Pio VII dalla città eterna costringendolo con corteo appiedato a dirigersi verso nord. Al comando del colonnello Boissard, i francesi portarono il Papa prigioniero in un luogo sicuro ove organizzare un incontro per riscrivere un nuovo concordato più favorevole alla volontà di Napoleone.
Il Papa girovagò quindi tra Firenze, Genova, Grenoble e poi di nuovo in Piemonte, per giungere infine a Savona dove rimase per circa tre anni. In seguito, venne portato in Francia a Fontainbleu, dove incontrò Napoleone di ritorno dalla Russia nel 1813.
Nella lettera il mittente racconta al fratello (che probabilmente si trovava ad Asti) delle peripezie di Pio VII in Piemonte. Tra le parole dell'autore scopriamo infatti che il Pontefice fu condotto a Mondovì nella casa dei parenti dello scrivente, (i Conti Fauzone di Germagnano), dove nonostante la stanchezza per il viaggio, fu ben felice di incontrare i notabili locali e di benedire la popolazione per ben tre vote. Quando si diffuse la voce dell'arrivo di Pio VII, molta gente accorse anche dai paesi vicini per vederlo e per ricevere la benedizione che il Santo Padre impartì dal balcone della dimora dei Germagnano. Oltre a questo, il Papa fu portato a visitare i luoghi più importanti dei dintorni, come la Sacrestia dei Canonici, il Palazzo Vescovile, il Belvedere e il Santuario di Siro. Dopo tre giorni, il corteo si rimise in marcia (il Papa veniva portato con una portantina) e giunse qualche tempo dopo a Savona.
Lettera ben conservata e facilmente leggibile in virtù della calligrafia precisa dell'autore, presente uno strappo alla prima pagina e alcuni piccoli buchi di tarlo che tuttavia non compromettono assolutamente la comprensione del testo